
Quando si ha poco spazio, ma non si vuole rinunciare alla coltivazione di determinati ortaggi, essi devono essere scelti nel modo giusto, dato che alcuni di essi, possono essere tranquillamente coltivati in vaso, come ad esempio i fagiolini. Bastano dei piccoli accorgimenti per ottenere delle piante sane, produttive e ovviamente dei fagiolini teneri e croccanti.
Cosa fare per coltivare dei fagiolini perfetti in vaso
La prima cosa da fare è ovviamente andare a scegliere la varietà giusta, infatti esistono due categorie di fagiolini ovvero quelli nani che possono crescere fino a 60 cm e sono in effetti, l’ideale per la coltivazione in vaso. Esistono poi quelli rampicanti, i quali producono di più, ma hanno bisogno di reti e tutori.

Quindi, per iniziare la coltivazione in vaso quelli nani sono più appropriati, dato che sono più semplici da coltivare e hanno anche poche esigenze e sono anche veloci nella produzione. Ci sono vari tipi di varietà che si possono coltivare in vaso, come ad esempio i fagiolini Contender, i quali sono precoci e molto resistenti.
Si possono coltivare anche i fagiolini safari, i quali si presentano teneri, sottili e sono perfetti per degli spazi piccoli e ridotti. Per finire, si può optare anche per la varietà Slenderette, in questo caso andremo ad ottenere dei fagiolini dal sapore delicato e sono perfetti proprio per quelle persone che amano i fagiolini fini.
Scelta del vaso
Dopo aver scelto la varietà che si vuole andare a coltivare che ovviamente ha bisogno delle giuste attenzioni, dato che hanno caratteristiche differenti è opportuno anche andare a scegliere il vaso giusto, andando ad utilizzare delle dimensioni e dei materiali adeguati per la corretta crescita dei nostri fagiolini. Andiamo a vedere quale vaso scegliere.

La prima cosa da sapere è che i fagiolini hanno delle radici abbastanza profonde e ciò significa che bisogna utilizzare un vaso adatto, con una profondità minima di centimetri e una larghezza di almeno 40 cm per 2-3 piante. Per quanto riguarda invece il materiale, si può utilizzare quello in plastica o anche in terracotta.
Quello in plastica è sicuramente quello più leggero mentre quello in terracotta risulta essere più stabile. Ovviamente ogni vaso che si sceglie deve avere dei fori sul fondo, in modo tale per andare ad evitare i ristagni. Per quanto riguarda invece i rampicanti, la scelta migliore sono i vasi rettangolari più grandi.
Quale terreno scegliere e come seminare
Il terreno perfetto per i nostri fagiolini è quello morbido, drenato e ricco di sostanze nutritive. Si può utilizzare semplicemente un mix con il 60% di terriccio universale biologico, il 20% di compost maturo o anche di letame pellettato e 20% di sabbia o perlite in modo tale da andare a migliorare il drenaggio.

Vi consigliamo anche di aggiungere una manciata di cenere di legno, la quale è ricca di potassio, ciò vi permetterà di andare a stimolare la fioritura e anche la produzione dei baccelli. Il periodo ideale per andare a seminare i fagiolini e tra aprile e luglio, ovvero quando le temperature Tendono a superare i 15 °C.
Andate quindi a riempire il vaso con il terriccio e fate dei buchette di circa 3 cm di profondità . Andate quindi ad inserire due semi per buca, i quali devono essere distanziati di circa 15 cm. Coprite poi con la terra compatta e annaffiatele delicatamente. I fagiolini andranno a germogliare in circa 10 giorni e dopo andate a diradare lasciando quindi una sola pianta per buca.
Come prendersi cura dei fagiolini in vaso
Per quanto riguarda l’esposizione al sole, bisogna sapere che essi amano il sole pieno, ciò significa che devono essere esposti almeno per sei ore al giorno. Per tale motivo vi consigliamo di posizionare il vaso su un balcone esposto a sud o anche sud-est. Per quanto riguarda invece le innaffiature, essi devono essere regolari ma senza eccessi.

Andate ovviamente ad evitare i ristagni idrici, ma il terreno non deve essere mai completamente asciutto. Vi consigliamo anche di innaffiare al mattino o ovviamente nel tardo pomeriggio, ma mai nelle ore più calde della giornata. Inoltre, bisogna sapere che i fagiolini fissano l’azoto nel terreno e quindi non bisogna concimare eccessivamente.
Se però si vuole andare a stimolare la fioritura e la produzione vi consigliamo di utilizzare ogni due settimane un fertilizzante liquido biologico ricco di potassio, come ad esempio il macerato di ortica o anche un concime specifico per gli ortaggi da frutto. Andate però ad evitare dei concimi troppo azotati, dato che in questo caso andranno a crescere le foglie e non i fagiolini.